Solidarietà e Servizi da Papa Francesco - Roma 8 ottobre 2014

Il 9 ottobre 1979 a Busto Arsizio veniva costituita la cooperativa Solidarietà e Servizi. 
Dopo 35 anni e tante storie di vita, gioie, fatiche abbiamo organizzato un viaggio a Roma da Papa Francesco per ringraziare di tutte le grazie ricevute ed offrire desideri e difficoltà di oggi.
Quasi 200 persone, utenti, famigliari, volontari, educatori e responsabili della cooperativa hanno partecipato e molti altri ci hanno seguito in TV o con i post e i tweet dei social network. 
Questo spazio è a disposizione di chi ha partecipato e vuole raccontare la propria esperienza, ma anche di chi ci è stato vicino e vuole lasciare un messaggio.
RACCONTIAMOCI COSA ABBIAMO VISSUTO!

Massimo e Claudio consegnano i regali di Solidarietà e Servizi a Papa Francesco.
Altre foto sul sito di Solidarietà e Servizi.


6 commenti:

  1. Ho visto una grande gioia sui volti dei genitori delle persone disabili presenti. La fatica del viaggio e dell'attesa erano di gran lunga superate dalla presenza del Papa e dal suo messaggio di speranza ed amore.

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  2. La sveglia alle 5,30, il trasferimento al Gianicolo e la lunga attesa in piazza San Pietro ci hanno messo alla prova ma, quando alle 9,45 è entrato il Papa, tutto è svanito ed è rimasta solo una grande felicità. Anche l'amicizia con persone incontrate per la prima volta rimarrà a lungo. Grazie.

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  3. Al mercoledì mattina ci siamo alzati presto per essere in piazza S. Pietro ad assistere all’udienza del Papa.
    Al termine dell’incontro lui è venuto a stringermi la mano e mi ha detto “Prega per me”. Io sono rimasto senza parole perché mi è sembrata una richiesta strana. Ma poi ho pensato che magari ha bisogno di una mano per fare tutte le cose a cui è chiamato. Quindi io pregherò per lui per aiutarlo nel suo grande compito di guida della Chiesa.

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  4. Che belli! Vi ho visto in televisione e vi ho seguito su facebook. Emozionante

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  5. Mi sono chiesto: perché andiamo dal Papa? Dopo il pellegrinaggio ho capito che abbiamo voluto andare dal Papa per riprendere il cammino da dove è nato: da un incontro. E’ stato un momento faticoso, ma non abbiamo sentito la fatica perché abbiamo trovato qualcosa di più grande, un uomo che con il suo sguardo ci ha fatto fare esperienza del fatto che siamo voluti e amati così come siamo, con la fatica, i difetti, la nostra incostanza. C’è una cosa che mi ha colpito particolarmente: "la promozione umana e sociale" sembra una frase fatta, la usano in tanti, e allora mi sono chiesto se anche per me è solo uno slogan oppure che significato ha oggi per noi, per me, per la storia della cooperativa e per il suo futuro? La risposta l’ho trovata nel Papa, in quello che testimonia, con la modalità umanissima che usa, con la testimonianza incessante che lui dà dell’amore di Gesù che diventa il modo con cui lui ama e ci guarda, questa è la promozione umana e sociale più concreta. La promozione umana e sociale delle persone che sono con noi, anche mia e tua, è concreta solo se è così, e nella storia della cooperativa questo è il metro di giudizio, per il passato, il presente e il futuro. Amare gli altri e noi stessi per quello che siamo, perché Dio ci fa e ci ama adesso per quello che siamo, senza avere paura di quello che siamo, ma scommettendo su di noi.

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  6. GRANDISSIMO FRANCESCO. Che bello poterlo abbracciare!
    Quello che mi ha stupito, più di ogni altra cosa, è stata la sua semplicità. E' l'amico che ti viene a trovare. Di fronte a lui mi sono sentito a casa. Ho fatto nuovamente esperienza dell'accoglienza, ricevendola da lui.
    Tante altre cose mi hanno stupito: la disponibilità di tanti operatori che hanno partecipato al pellegrinaggio (pronti in ogni momento ad aiutare chi aveva bisogno), la cordialità di alcuni genitori, alcuni dei quali molto affaticati ma gioiosi, per uno scopo così bello.
    Insomma: due giorni davvero edificanti.
    Grazie a tutti.

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